ALI KAZMA DANCE COMPANY VIDEOINSIGHT® COLLECTION 2009

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Ad ognuno il proprio ruolo!

Siamo tutti gemme di un unico meraviglioso mosaico, ognuno con il proprio compito, i propri diritti e i propri doveri; insegnanti, genitori, allievi, tutti insieme mano nella mano per crescere, imparare, sognare, stupirsi.

  • “Il video mi è piaciuto, mi ha fatto pensare all’impegno, è faticoso”
  • “Mi è piaciuto; mi ha fatto pensare alla maestra di nuoto: mi dà tanti esercizi difficili e mi rimprovera! Il risultato però è bello”.
  • “Mi è piaciuto, mi ha fatto rilassare. Mi ha fatto pensare al nuoto, che faccio io”
  • “Il video l’ho trovato metà bello, metà noioso, perché quando l’insegnante provava le mosse, cambiava troppo velocemente. Io mi arrendo alcune volte, poi però cambio idea, ci riprovo. Mi arrendo subito, quando provo una cosa nuova. Io faccio nuoto. A me piace ballare, però è più da femmine. Ho capito che le maestre si impegnano per dare un futuro migliore agli alunni!”
  • “Il video era stupendo, bellissimo! Ho iniziato a ballare da quando avevo 5 anni, ho fatto danza classica, moderna. Io non mi arrendo. Quando stavamo imparando a fare le spaccate, pensavo “non le imparerò mai, poi però ho provato e riprovato e adesso le so fare!”
  • “Non mi è piaciuto, il video, però mi è piaciuta la morale: che non bisogna mai arrendersi! Io non faccio nessuno sport; danza non mi piace, è da femmine
  • “Il video è bello, sì, ha parlato di gioco di squadra, si aiutavano a vicenda”

JHAFIS QUINTERO KNOCK OUT VIDEOINSIGHT® COLLECTION 2011

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Non è sempre facile esprimere a parole ciò che proviamo, ciò che sentiamo, la paura, la tristezza, le trasformiamo in aggressività; ma questo ci fa consumare tantissime energie.  Spesso non ci accorgiamo che non serve a nulla lottare; che in realtà stiamo combattendo solo contro la nostra ombra, contro noi stessi, senza ottenere alcun cambiamento reale, nessuna vittoria. E’ faticoso, stancante, lottare contro le ombre, contro i nostri fantasmi,

Se ci fermassimo a guardare, ad ascoltare ciò che proviamo, a ragionare, a cercare di capire chi o cosa ci fa arrabbiare, se accendessimo la luce, le ombre sparirebbero, la paura verrebbe coccolata, avremmo le energie necessarie per cancellare con un sorriso le preoccupazioni, i problemi, le offese, e ritrovare la serenità sarebbe più facile.

I bimbi guardano in silenzio e poi esprimono ciò che il video ha trasmesso loro:

  • “Penso che sia meglio farsi una bella risata quando qualcuno ti prende in giro”;  “mi ha fatto pensareche la guerra non serve a niente”; “quest’uomo ha imparato che spreca solo energia a tirare pugni alla sua ombra”; “Uno lotta contro se stesso quando è arrabbiato”; “tirava i pugni perché non voleva più vedere l’ombra”; “mi è piaciuta l’ombra, perché si è staccata da lui e non si sono più dati botte. Il signore si è stancato un sacco! Io tiro pugni, e mi stanco”.

Fabrizio Passarella Il Giardino Rabescato 2013/2016 Videoinsight® Collection

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“Appassionatamente Ama …”

Immaginare, creare, fantasticare, raccontare storie da inventare, musiche e parole che aprono i cuori, che ci portano in un mondo fantastico dove tutti siamo uguali, non ci sono differenze culturali o fisiche, il magico mondo della creatività, delle storie, di colori e forme che si trasformano, che ci regalano immagini, ricordi, che mi permettono di incontrare e conoscere mondi nuovi, culture affascinanti, diverse dalla nostra, alleniamo ci alla Curiosità.
“Appassionatamente prega
 Appassionatamente ama
 Appassionatamente mangia, bevi, danza e suona
Perché dovresti assomigliare ad un pesce morto in questo campo di Dio”
Metti al centro di tutto il tuo cuore, che pulsa, che ama, che è come un frutto, succoso, da cui sgorgano farfalle, nettari, fiori; molte cose possono nutrirlo, i libri, la conoscenza, la scoperta di ciò che è nuovo, sempre in viaggio verso nuove emozioni, avventure, esploriamo  le emozioni che ci rendono felici.

I bimbi rimangono affascinati dalle immagini che scorrono sullo schermo; sono attenti, silenziosi, sorridono, e quando è il momento per loro di esprimere il loro insight ecco cosa raccontano:

  • “Mi sono commosso”;
  • “Mi sono emozionata”
  • “Mi è piaciuto moltissimo, era pieno di colori e forme, e poi la natura e i fiori, il cuore attorniato dagli angeli era bellissimo, vorrei che anche il mio fosse così”
  • “Anche il mio cuore è pieno di miele, però è rosso e non ci sono le api, ma è dolce come quello del video”
  • “Quando ho visto il bisturi che tagliava il cuore mi sono spaventato, poi però il cuore si è aperto come un frutto, è il melograno, è dolcissimo”
  • “Se il mio cuore fosse uno di quelli che ho visto nel video, sarebbe quello che pulsava più forte di tutti”
  • ” mi è piaciuta l’immagine iniziale, dove l’uomo suona il flauto, quella musica mi ha ricordata la musica che ascolto io quando sono arrabbiata e ho bisogno di calmarmi”
  • “La scena che mi ha colpito di più è stata quella del giardino dove c’era una festa, molte persone che ballavano”
  • “mi ha colpito il cuore a forma di candela e anche quello tutto rosso con una piuma che stava per entrare dentro”
  • “è stato bellissimo”
  • “Io non amo tanto la fantasia, eppure questo video era piano pieno di fantasia e mi è piaciuto”

Passo dopo passo

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“Hans op de Beeck Parade 2012”

Bimbi, faremo insieme un viaggio nel mondo e nel tempo attraverso le età della vita, vedrete tante persone che hanno ruoli diversi, ogni ruolo  ha dei compiti da rispettare e noi dobbiamo rispettare ogni ruolo.

Passano dei bambini, la maestra li segue, li accompagna nel cammino. Loro vanno avanti fiduciosi, senza affrettarsi, col loro passo. Giusto. Né veloce, né lento. Ora è il momento di un giovane che guida degli anziani: vanno avanti anche loro, sono curiosi, si fermano ad osservare e si rispettano, ognuno con il proprio ruolo. Il giovane non corre, ma li aspetta: sono come i nonni, che sono una fonte di ricchezza per noi…magari sanno il nome di quell’albero…

Ognuno ha il suo ruolo, il suo lavoro, il suo posto, il suo compito: le persone che lavorano negli uffici, in città, è il momento della vita in cui bisogna prendere le decisioni; c’è chi pulisce; ci sono gli operai nel cantiere. Ogni ruolo è importante.

Anche le stagioni hanno un ruolo: l’inverno è importante perché la natura si riposa e con la neve si ricrea acqua. La vita è così: c’è un tempo per  ogni cosa, si va sempre avanti. C’è il tempo per i divertimenti: le majorette al luna park, la banda…viene la voglia di passeggiare…guardare il mondo, la vita e il giorno presente aspettando il futuro,  che verrà sicuramente, perché indietro non si torna e nemmeno si può andare più in fretta.

E voi? Quale ruolo vorreste indossare da grandi? Quali pensieri, quali emozioni, quali sogni  sono nati in voi grazie al viaggio nel quale il video ci ha accompagnati?

 

 

 

 

Marzia Migliora Forever Overhead 2010 Videoinsight® Collection

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Un tuffo nelle emozioni

Migliaia di colorate emozioni invadono i nostri cuori, quelle dei bambini a volte sono così dirompenti, frizzanti, esplosive, altre volte calme, rendono la voce flebile e gli sguardi bassi. Sarebbe bello trovare un modo tutto nostro di riconoscerle e tenerle a bada, un piccolo rito, un movimento, una parola, un pensiero, un’immagine che aiuti a rendere il cuore sereno, respirare, concentrarsi, raccogliere i pensieri per riuscire a tuffarci in tutte le esperienze senza troppe paure.

I bimbi sono affascinati dagli alti tuffi:

“Quando ci si tuffa di pancia l’acqua è dura, lui si è tuffato bene e poi si è calmato;  quando ha alzato le braccia mi sembrava un’aquila che sbatte le ali in alto; mi è piaciuto, era strano quando chiudeva gli occhi e si illuminava il video come un flash; alcune volte mi so calmare, altre no; io a volte quando sono a casa riesco a calmarmi, come ha fatto lui nel video, mi accovaccio, chiudo gli occhi, sto fermo così per un po’ e tutto passa.”

Hans op de Beeck Parade 2012 Videoinsight® Collection

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A piccoli passi

Facciamo un viaggio nel mondo e nel tempo attraverso le età, il trascorere delle stagioni, per scoprire il girotondo della vita, per immaginare chi da grande vorrò diventare?

Le immagini scorrono sullo schermo come i piedi di quegli uomini, quelle donne, quelle mamme, quelle maestre, quelle majorettes, quei musicisti che continuano a camminare, instancabili, verso la realizzazione dei propri sogni.

E i bambini li guardano e si identificano in quegli strani personaggi:

  • Mi ha fatto venire in mente una persona tranquilla che pescava in uno stagno; da grande vorrei fare il muratore, il musicista e pure il fonico;
  • mi è piaciuto quel cielo viola, il mare;
  • mi piacevano i paesi e la notte;
  • mi piaceva quando c’era la pioggia e la neve, poi una cosa bella era la banda;
  • mi è piaciuto, mi sentivo tranquilla, mi piaceva il bambino, pensavo a quando ero piccola;
  • mi è piaciuta la musica tanto la musica perché c’era la tromba, mi piacerebbe diventare una majorette.

Vlad Nanca Nadia 2014 Videoinsight® Collection

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La regola dei bambini

E’ difficile parlare ai bambini di regole, dell’importanza di rispettarle, diventiamo subito noiosi e poco interessanti; ma se permettiamo loro di vedere quali meraviglie si possono realizzare rispettandole, tutto diventa più facile, diventa persino divertente e si può anche provare a creare la regola dei bambini per i grandi, non solo per i piccini!

Il video d’arte è fonte di grande ispirazione anche per i bambini:

  •  è stato molto bello, ha formato un cerchio, mi sembravano i bimbi tutti in fila e in girotondo;
  • mi è piaciuto quando girava, mi sembrava una chiocciola, nell’immagine delle mani ho pensato ai bambini tutti tenuti per mano;
  • mi è piaciuto tutto, mi ha fatto ricordare quando vado a ginnastica, non è difficile rispettare le regole, la  migliore per me è stare dritti;
  • era interessante, quando si univano le mani pensavo a un triangolo, un’altra forma messe tutte insieme mi sembrava un nastro con delle scaglie;
  • a me è piaciuto quando si sono tenuti per mano, perché era bello e mi ricordava quando stiamo in fila.

“La mattina prima di iniziare la lezione, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo”

Beatriz Millar Lux Mater 2013 Videoinsight® Collection

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Cucinare … che passione!

Ogni ingrediente è unico e importante, ha caratteristiche proprie specifiche e meravigliose, ma da solo non può bastare; sono l’unione dei diversi ingredienti, l’impasto, l’amalgamarsi delle specificità porta alla creazione di un gustosissimo pane.

” il latte era come un lago di panna; mi è piaciuto quando ha messo il latte e le uova, mi sembrava il sole; il sale e lo zucchero mi sembravano il ghiaccio che brillava, come la neve; il latte e lo zucchero erano montagne di neve, con i raggi del sole, la forma finale era come un gufo; quando l’ha messa in forno mi è piaciuto quel momento, alla fine mi sembrava una mamma; mi piaceva quando tagliava, sembrava una pigna, alla fine mi sembrava una casa; mi è piaciuto quando ha fatto le trecce, poi mi sembrava una bambina con le mani e le trecce all’insù, che se la porta via il vento, posizione centrale.”

Quante meravigliose immagini gli occhi dei bimbi riescono a vedere, a fantasticare, a sognare; sono loro, i bimbi, gli ingredienti più genuini, più gustosi,  unici e fondamentali, insieme creano l’impasto necessario per dare il via ad una nuova vita.

Michael Fliri Getting Too Old To Dye Young 2008 Videoinsight® Collection

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Wow! Che salto!

Affascinati dalla visione di questo video d’Arte Contemporanea, i bimbi, desiderosi di parlare, esprimono i loro increbili e creativi insight:

  • mi è piaciuto tanto, ridevo subito perché correva tanto, sembrava che stesse volando, mi ha ricordato quando stavo giocando con mio cugino, ho preso la rincorsa e l’ho mandato a sbattere;
  • quando ha saltato mi è piaciuto, aveva in mente di essere forte;
  • forse quel ragazzo andava a scuola e voleva dimostrare la sua forza, aveva un problema con qualcuno a scuola;
  • mi è piaciuto, fa ridere, perché ho visto, ho capito che il muro era finto, invece lui pensava che era vero
  • mi ha fatto ricordare quando giocavo con nonna, il cane mi correva dietro e sono caduta, ho perso il respiro, allora nonna mi ha messo un soldino sulla gola per vedere se respiravo; lui voleva rompere il muro, è brutto continuare, continuare…fino all’eternità, ha preso una farfalle gigante per volare in aria;
  • mi piaceva quando ha saltato, mi sembrava un corvo che volava;
  • mi è piaciuto quando ha corso  mi sembrava un lupo che andava verso le montagne alte;
  • lui mi sembrava una roccia contro il muro;
  • mi ha fatto venire voglia di giocare a pala con mio papà;
  • mi piaceva quando ha sbattuto, mi faceva ridere, mi sembravano tanti ragazzi diversi che correvano tutti.

Serviva davvero tutta quella forza, tutta quella rabbia, per abbattere quel muro? non sarebbe stato più semplice togliere la corazza? Guardarsi in torno per scoprire che il muro non era poi un ostacolo così grande.

Cheryl Pope Stacks 2010 Videoinsight® Collection

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Ancora, ancora, ancora ….

I bimbi ridono mentre guardiamo questo video, sono incantati dalle forme che nascono dalla strampalata aggregazione di piatti, piattini, tazze e tazzine. Si arrabbiano nel vedere la disattenzione di questa donna che non si cura di loro, che permette che si rompano; sono sorpresi infine di vedere piatti e tavolo distrutti a terra alla fine del video e la donna allontanarsi dalla scena del “delitto” un po’ di soppiatto.

Possiamo parlare con loro della cura e del rispetto per gli altri, per gli oggetti, per se stessi; fondamentale per integrarsi in un gruppo e vivere in modo adeguato in una società, compresa quella scolastica. Bisogna prendersi cura delle cose che possediamo, non darle per scontate, non rovinarle. E’ incontrollato, a volte, il desiderio dei bimbi di oggi di ottenere tutto ciò che vogliono; di riempirsi di giochi solo per il gusto di accumulare, senza dedicare loro il giusto tempo, senza curarsi di come li trattano, di dove li mettono.

Così come la donna che riempie il tavolo, quasi volesse colmare tutti i vuoti con oggetti materiali, ne vuole sempre di più, ad un certo punto non si cura minimamente di come sono posizionati, il suo fine è solo averne il più possibile e ancora ancora ancora … ma questo atteggiamento è distruttivo non costruttivo, infatti quando il tavolo è saturo crolla.

I bimbi non si curano di ordinare il proprio banco, il proprio zaino, e a volte i libri e i quaderni si rovinano e tutto viene messo alla rinfusa e gli oggetti si perdono. Se invece si dedicasse del tempo anche a valutare le conseguenze delle proprie azioni, tutto andrebbe per il verso giusto.